- BY Max Pellicani
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Scelta coraggiosa del cantante: i costi dei biglietti del concerto di Madrid serviranno solo a pagare la manodopera. Inizialmente la tournée europea di Bon Jovi con la famosa band che porta il suo nome, sembrava non dovesse toccare la Spagna. Il motivo era dovuto al fatto che il costo dei biglietti appariva proibitivo per un paese colpito in modo grave dalla crisi economica.
Quando, qualche mese fa, sono usciti i prezzi dei biglietti della tournée europea di Bon Jovi, molti si sono stupiti guardando alla voce Spagna. Già, per la data di Madrid, al Vicente Calderon, lo stadio dell’Atletico, il costo era tra i 18 e i 39 euro, bassissimo per un concerto gigantesco, in quanto a organizzazione e strutture, come quello del rocker del New Jersey. Basti pensare che per San Siro la cifra si aggira tra i 42 e i 96 euro.
Ma Jon non ha voluto saperne: “c’è la crisi in Spagna? E allora suonerò gratis”.
Insomma, cantante e band non prenderanno un euro di compenso: si esibiranno del tutto gratis per non deludere i fan che volevano vederli e per dare un segno di solidarietà a chi soffre per una crisi devastante. “Quando abbiamo progettato il tour di quest’anno in Europa abbiamo fatto uno studio e abbiamo visto che la Spagna non rientrava, a causa della situazione economica. Tuttavia, non volevo deludere i fan di un Paese che amo e che mi ha trattato bene per trent’anni” ha detto lo stesso Jon Bon Jovi.
I soldi per il biglietto serviranno per pagare l’affitto dello spazio, gli operai che monteranno il palco e gli altri inservienti e tecnici locali arruolati per lo show.
Insomma, una volta tanto, una popstar che sembra vivere nel mondo reale e non su Marte. E, poiché non è che qui si sia così lontani dalla Spagna, considerato anche i tanti spalti vuoti agli ultimi concerti, vedi Springsteen a Napoli per esempio, forse sarebbe il caso di iniziare, non regalare, ma almeno ad abbassare i biglietti pure dalle nostre parti.
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