- BY Max Pellicani
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Il cantautore romano Michele Zarrillo è in terapia intensiva per un infarto. Accusato un malore, ieri mattina è stato ricoverato al policlinico Sant’Andrea di Roma. Le sue condizioni sono serie, ma stabili. Oggi sono previste ulteriori analisi per decidere se effettuare un’operazione chirurgica ed inserire uno stent.
Arrivato al Pronto soccorso in codice giallo, è stato immediatamente sottoposto alle terapie del caso. I medici hanno confermato l’infarto. Il cantautore di Centocelle è rimasto sempre lucido e cosciente. “Sono sereno e tranquillo” avrebbe detto ai medici.
Il suo ultimo album è del 2011 “Unici al mondo”. Nato il 13 giugno 1957, debutta giovanissimo nel 1972 come chitarrista cantante con i Semiramis, gruppo progressive con i quali pubblica un album. L’anno seguente il gruppo si scioglie e Michele entra per breve tempo nei Rovescio della Medaglia, altro importante gruppo dell’avanguardia musicale di quel periodo. Negli anni successivi si apre anche al mondo della musica pop pubblicando nello stesso periodo i primi due singoli da solista, con il nome d’arte (imposto dai discografici dell’epoca) di Andrea Zarrillo. Nel 1979 torna al suo vero nome e vince il Festival di Castrocaro con “Indietro no”, e compone le musiche di “Sesso o esse” per Renato Zero e “Ricetta di donna” per Ornella Vanoni (incisa anche da Roberto Vecchioni). Nel 1981 esordisce a Sanremo con la canzone “Su quel pianeta libero” a cui fa seguito, l’anno successivo, “Una rosa blu”. Nel 1987 arriva la vittoria a Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” (dopo più di quindici anni di carriera) con il brano “La notte dei pensieri”. Al Festival del 1994 Zarrillo presenta uno dei suoi brani migliori, dal titolo “Cinque giorni”, che ottiene uno straordinario consenso popolare e di vendite. Da questo successo nasce l’album “Come uomo tra gli uomini”. Al Festival di Sanremo del 1996 partecipa con “L’elefante e la farfalla”, che darà titolo ad un nuovo album. Il successivo lavoro, “L’amore vuole amore” (1997), raccoglie tutte le sue più importanti canzoni con l’aggiunta di due brani inediti (“L’amore vuole amore” e “Ragazza d’argento”).