Avere un preciso piano editoriale
Avere un preciso piano editoriale è una regola imprescindibile, che si tratti di un blog personale, o dell’attività di una azienda, niente può essere affidato al caso.
Mi è sempre piaciuto pensare al piano editoriale come a un grande contenitore a scomparti dove tenere a portata di mano tutte le attività per organizzare la presenza sul web: gli obiettivi e i target, i contenuti e gli approfondimenti, le analisi e il monitoraggio dei risultati, il calendario delle pubblicazioni sul blog e sulle pagine social.
Infatti, le pagine social non sono più un accessorio del blog, ma una realtà con necessità strategiche e comunicative ben precise. Perché non creare un piano editoriale apposta per loro, interfacciandolo a quello del blog?
Le pagine social ‒specie quelle di Facebook, Twitter e Google+‒ possono essere viste come una grande piazza dove esistono persone che conosciamo, e altre mai viste, ma tutte con l’unico scopo di comunicare, dando e traendo informazioni, spesso in maniera caotica.
Dunque è il caso di mettere un po’ d’ordine in questa piazza:
Individuare il target con gli insights
A volte il target del blog e quello dei social può coincidere. Consideriamo, però, che i social sono uno strumento più immediato, che attira più presenza rispetto a un blog, specie se settoriale: prendiamo spunto dalle preziose informazioni che gli insights possono fornirci.
Prestare attenzione al suolo su cui ci troviamo
L’importanza dei contenuti è fondamentale, cerchiamo di informare emozionando e dando valore aggiunto.
Pubblicare e condividere con puntualità
Abbiamo organizzato il target e gli obiettivi della nostra pagina social, ora bisogna stilare il calendario editoriale dei contenuti: un passo essenziale, come per il blog, ma con tempistiche differenti.
La netiquette, un anti-fail per eccellenza
Con la netiquette è possibile creare un documento in cui si indica quali comportamenti devono rispettare i fan di una pagina per condividere e interagire, stabilendo regole contro lo spam e le volgarità, specie se la pagina è aziendale. La netiquette è un po’ la costituzione della tua pagina: ci si potrà appellare a lei per gestire i casi di crisi, evitando così i fail, di cui si parla spesso.
I tool che renderanno il tuo piano editoriale social un gioco da ragazzi
Prima di mettere in pratica quanto detto fin’ora è il caso di conoscere qualche tool gratuito per rendere la gestione delle pagine social più semplice e per cercare contenuti sempre freschi e aggiornati.
Blogmeter: analizza le tendenze sui social circa brand, aziende o personaggi pubblici. Si possono trovare oltre 250 progetti: uno strumento per non rimanere mai senza niente da dire.
AllIn1Social: Tool alternativo al famosissimo Hootsuite, con ottime funzioni anche nella versione free che permette di gestire tre pagine social, programmando i post e fornendo dati dashboard.
Tagboard: Registra post e news relative agli hashtag nella rete dei social network attraverso una funzione di ricerca rapida.
Ci sarebbero tante altre cose da dire: questi indicazioni sono solamente le fondamenta per costruire un piano editoriale social.
La mia proposta
Naturalmente se anche tu che stai leggendo dovessi avere bisogno di mettere appunto un piano editoriale, ti invito a contattarmi gratuitamente, sarò lieto di propormi come consulente per aiutarti a impostare correttamente la tua presenza online ovvero quella del tuo brend in modo da sfruttarne le potenzialità offerte della rete.
Ho la possibilità di aiutarti in ogni tua iniziativa