01 Lug 2013

Venerdì 28 Giugno 2013 dalle ore 21 nella Zona Industriale di Bari nelle vicinanze della Metro, Amgas, ex Carrefour (Viale Don Biagio Accolti Gil, 24)  si è svolto [Ri]Party una iniziativa di dell’Associazione Officine culturali WeCityLab.

Nel vuoto della zona industriale una comunità di creativi e un gruppo di imprese responsabili stanchi di aspettare il futuro e di delegare il cambiamento, si incontrano, si raccontano, fanno festa, condividono e sfidano la crisi. Idee, progetti e auto-produzioni in un format 100% open. Il futuro è di chi lo fa! Facciamolo insieme al [Ri]Party.

Una rete sociale in uno spazio reale e non più solo virtuale, organizzata da una comunità di creativi e da un gruppo di imprese responsabili, in una vecchia fabbrica di indumenti da lavoro degli anni ’70.

Il [Ri]Party è un’occasione per imparare, divertirsi, bere, mangiare e acquistare direttamente dai produttori locali idee e oggetti di design, con l’obiettivo di inventare e sostenere un’ecosistema creativo urbano, capace di rilanciare la sfida di un futuro possibile.

Per la tanta voglia di mettere in atto il proprio talento e spirito della condivisione, della “follia e fame del nuovo”, il gruppo “The Igors”, composto da Claudio De Pascale, Davide Penta e Guido Vincenti, si è esibito in concerto, e alle 24 e a seguire la musica elettronica “Arpino set”, a cura di Vito Arpino.

Il [Ri]Party è stata un’edizione sperimentale, desiderosa di diventare un appuntamento continuativo per la città e di riuscire nel tempo a creare una comunità attiva di persone che non aspettano il futuro ma lo fanno.

24 Giu 2013

Si Sono Tenuti Venerdì 21, Sabato 22 e Domenica 23 Giugno 2013 respectively a Bari, Lecce e Villa Castelli (provincia di Brindisi) I Tre concerti dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “T. Schipa “di Lecce composto da 70 Elementi e il coro ARCoPu, formato da 240 coristi provenienti dall’intero territorio regionale pugliese ed ENTRAMBI Diretti dal M ° Giovanni Pellegrini, i Quali Hanno eseguito i Carmina Burana di Carl Orff.

Tre Serate Musicali Aperte al Pubblico Gratuitamente Che rientrano nel Grande Progetto “Un Gran Voce”, nato Dalla Collaborazione di ARCoPu Associazione Regionale Cori Pugliesi, il Conservatorio “T. Schipa “di Lecce, il Coro Harmonia dell’Ateneo barese, la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, il Comune di Villa Castelli, l’Università degli Studi di Bari e la Banca Carime e finalizzato alla Diffusione della cultura musicale tramite l’unione della coralità pugliese, ribadendo “una voce gran” che l’unione fa la forza e l’ideale della cultura va difeso e Condiviso.

Dopo Il concerto ABBIAMO intervistato il Rettore dell’Università di Bari, Corrado Petrocelli, e il Presidente dell’ARCoPu Associazione Regionale Cori Pugliesi, Pierfranco Semeraro.

“Un Gran Voce” desideriamo complimentarci, vieni ha Già Fatto il Rettore Petrocelli, per il nobile Scopo di diffondere la cultura musicale di qualità!

27 Mag 2013

Si è conclusa domenica 26 maggio 2013 la Settima edizione di Race for the Cure a Bari, tre giorni di salute, sport e benessere per la lotta ai tumori del seno.
L’inaugurazione della manifestazione tenutasi venerdì 24 alle 21 al Teatro Team, ha visto il direttore d’orchestra Paolo Lepore con la Jazz Studio Orchestra interpretare i più famosi brani dei Beatles.
Tinta sempre più di rosa, la mini maratona si è svolta in Corso Vittorio Emanuele. La gara, non competitiva ha sfilato lungo la muraglia ed è passata attraverso il centro storico, portando per la città il messaggio dell’iniziativa. La gara competitiva, invece, lunga 5 km, si è tenuta sul Lungomare Nazario Sauro.
La premiazione ha avuto luogo in piazza della Prefettura, luogo di partenza e di arrivo della gara, con Lino Banfi come testimonial d’eccezione, che in questa edizione ha deciso di affiancare la figlia Rosanna, testimonial e lei stessa donna in rosa.
Sono qui non solo perché questa malattia ha interessato in prima persona mia figlia, ma perché credo fermamente in questo progetto – dice Lino Banfi, raccontando poi, con non poca emozione, del cancro che colpì Rosanna – Inizialmente ero impaurito da questo male, tanto che non volevo neanche pronunciarlo. Poi ho capito che più si prende in giro questa malattia, più se ne parla con schiettezza, e più facilmente si può riuscire a batterla
Presenti alla premiazione anche Riccardo Masetti, presidente della Komen Italia, Vincenzo Lattanzio, presidente del Comitato Puglia Komen, Corrado Petrocelli, rettore dell’Università degli Studi di Bari e Elio Sannicandro, assessore del Comune di Bari.
I vincitori sono stati premiati subito dopo il tradizionale lancio dei palloncini, che ha innalzato nel cielo di Bari il messaggio di lotta contro il cancro, in un mozzafiato mosaico di colori.
Dedichiamo questo gesto a tutte le nostre sorelle che combattono contro il cancro al seno – ha detto Rosanna Banfi prima di lasciar andare i palloncini – Dedichiamolo a loro e anche a tutte le nostre amiche che non ci sono più.
Si è rivelata un vero successo la partecipazione alla manifestazione “Race for the cure” con oltre 13mila i partecipanti, un’adesione ben superiore alle precedenti edizioni e ad alcuni dei più importanti protagonisti dell’evento abbiamo provato a chiedere come avrebbe definito tutto questo…

15 Mar 2013

Caterina Palazzi, giovane contrabbassista romana che insieme con il suo quartetto si sta affermando sulla scena jazzistica italiana e francese.

L’ensemble formato da Danielle Di Majo (sax alto) Giacomo Ancillotto (chitarra) Maurizio Chiavaro (batteria) e guidato dalla giovane contrabbassista, nasce a Roma nel 2007 dando vita al CATERINA PALAZZI QUARTET.

I musicisti della band provengono tutti da esperienze artistiche simili, che spaziano dal rock alla musica del novecento, dal jazz al alla musica sperimentale. La condivisione per il jazz e per l’improvvisazione sembra essere l’ambito espressivo giusto attraverso il quale il gruppo costruisce sonorità autentiche e coinvolgenti. I brani originali, composti da Caterina Palazzi, hanno sonorità vicine al jazz mediterraneo e nord-europeo, senza disdegnare un’influenza rock.

Caterina Palazzi è stata recentemente ospitata su Radio Tre per la trasmissione Il Dottor Djembè (Djambè), e ha suonato con Stefano Bollani e il sassofonista Mirko Guerrini una sua composizione dall’album Sudoku Killer, che è il primo lavoro discografico con l’etichetta italiana Zone di Musica uscito a febbraio 2010, cui è seguito un tour di oltre 100 date in tutta Italia è tutt’ora in atto e viene riproposto in puglia:

il 13 marzo presso Garage Sound di Bari

il 14 marzo al New Magazine di Massafra

il 15 marzo allo Zei di Lecce

il 16 marzo al VDP di Monopoli.

In occasione del JAZZIT AWARD 2010 Caterina Palazzi è stata votata come migliore compositrice italiana, il disco SUDOKU KILLER è stato nominato secondo miglior album italiano e il Caterina Palazzi Quartet quarta miglior formazione italiana. Inoltre sul TOP JAZZ 2010 è stata segnalata tra i migliori nuovi talenti.

11 Mar 2013

Lorem ipsum è il nome del progetto di sperimentazione artistica e riflessione sui mezzi della comunicazione collettiva e sull’uso dei nuovi media nelle arti visive che il 25 febbraio 2013 ha preso ilvia nella città di Bari.

L’idea è degli artisti Marco Testini e Teresa Romano a cura di Giuliana Schiavone ed è stata promossa con il Patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Bari, in collaborazione con F.project Fiorito Foto Film, e con la partnership della Galleria Formaquattro.

Il 25 febbraio scorso nella medesima città, è stata affissa la stampa su un impianto pubblicitario nei pressi di via Postiglione mentre il 27, la Galleria Formaquattro di Bari ha ospitato una mostra collaterale degli artisti, in cui sono esposti anche i materiali di documentazione dell’evento.  L’evento collaterale è la prima collaborazione attiva del Circuito Formaquattro con l’Accademia delle Belle Arti.

Lorem Ipsum è la premessa che ha spinto gli artisti Marco Testini e Teresa Romano a realizzare un progetto artistico dalla natura interattiva e dinamica, che si configura come operazione di arte pubblica e ricerca sperimentale sul rischio dell’incomunicabilità che sottende a ogni processo comunicativo.

In questo progetto plurilinguistico, nato dalla combinazione di nuovi media e arti visive, il momento di affissione del manifesto, con successiva fruizione dei video contenuti all’interno dei QR-code sovrapposti ai volti dei due artisti raffigurati, è stato affiancato da una fase di documentazione fotografica dei vari step che anticipano e seguono la sua realizzazione.

Uno spazio pubblicitario può così subire non solo una ridefinizione estetica, ma trasformarsi in luogo del racconto della storia collettiva, un’area di spontaneo e inconsapevole scambio relazionale, in cui l’immagine trova la sua estensione non solo temporale ma anche sociale nel suo incontro col tessuto urbano e con la sua componente antropica.

 Compongono il progetto Lorem Ipsum un manifesto di 6m x 3m e due QR-code leggibili attraverso apposito dispositivo. Le immagini costituiscono un primo livello di lettura su cui vanno a innestarsi, in seguito, i dati contenuti nei codici criptati: due video in cui gli artisti, neutrali testimoni o fautori di una simulazione comunicativa (?), decantano il celebre testo ciceroniano in un asettico ed essenziale tentativo di liberare da ogni artificio il processo comunicativo, svincolandolo da qualsiasi associazione con una precisa dimensione identitaria ed emotiva. Tale espediente, in cui anche pronuncia dei versi è volutamente errata, manifesta i rischi legati a ogni convenzione culturale che considera come inalterabile e assolutamente reale ogni prodotto della comunicazione e dei suoi elementi segnici e noetici.

Lorem ipsum è in fondo una realtà linguistica alterata e aleatoria, nata dallo smembramento della costruzione non solo sintattica ma del senso originario del testo. Se ascoltassimo per la prima volta i suoni riprodotti dalle voci di Testini e Romano, la nostra mente riuscirebbe gradualmente a riconoscere che si tratta di lingua latina, e in seguito, rovistando nella memoria individuale, potremmo quasi cogliere parvenze frammentarie quanto illusorie di concetti verosimili o già noti. Ma la nostra capacità di comprensione resterebbe lì, nell’epoché cognitiva che fa parte della natura ambigua della comunicazione e della profonda arbitrarietà che domina ogni atto espressivo, come a lungo asserito dal celebre linguista De Saussure. L’interferenza umana, nel caso di Lorem Ipsum, ha deviato il senso stabilito dall’autore classico, al punto che non vi è più un significato univoco, né una sua composizione verbale che funzioni come veicolo formale di concetti condivisi e pertanto condivisibili.

L’affermazione di partenza è stata capovolta sino a divenire interrogativo su cosa significhi, in fondo, comunicare qualcosa se il mezzo quotidianamente adoperato, quella parole che crediamo immutabile, è costantemente suscettibile a costruzione fittizia, oltre che alla modificazione del tempo storico. E se la realtà insegna che non possiamo fare a meno di comunicare attraverso i più svariati mezzi espressivi, potremmo forse abbandonare l’idea che attraverso il linguaggio verbale o visivo, si affermi necessariamente e univocamente qualcosa, e che quel contenuto funzioni ugualmente in ogni contesto ambientale.

La nascita di un significato non è mai un’operazione autonoma ma necessita di una partecipazione: è la comunità che interagendo contribuisce alla produzione di contenuti, essa definisce, sovrappone continuamente usi e spazi legati alla comunicazione. Ed è ciò che accade all’interno di questo progetto artistico composito in cui Testini e Romano coniugano abilmente fotografia, video, e happening, dando vita a una riflessione ampia sulle modalità d’accesso alle informazioni, e sul senso di ogni atto comunicativo nella società contemporanea, in continua trasformazione tra costruzione e destrutturazione di valori e significati.

I contenuti multimediali delle opere saranno visualizzabili tramite i comuni dispositivi mobili, muniti di connessione internet e software tipo I-nigma o Scan, puntando il lettore QR-code (Quick Response Code) sul codice inserito nell’opera.

La mostra, ospitata presso la Galleria FORMAQUATTRO di Bari, prolung. via E. Caccuri 31, sarà visitabile  sino al 21 marzo.  Info: +39 080 561227 info@formaquattro.com.